Teano, un passo verso la filiera del nocciolo

Un progetto pilota per la Filiera Filiera del Nocciolo Teano e Alto Caserta, una sfida di prospettiva della comunità locale per il rilancio e la strutturazione del comparto coricolo.


Un progetto pilota per la Filiera Filiera del Nocciolo Teano e Alto Caserta, una sfida di prospettiva della comunità locale per il rilancio e la strutturazione del comparto coricolo. Una profonda trasformazione sta investendo la produzione del nocciolo, sia per le nuove aree del mondo (asia medio orientale) che stanno impiantando migliaia di ettari di nocciolo, sia per la ricerca e l’innovazione che le università di Perugia, Torino e Bologna stanno portando avanti per aver cultivar di nocciolo che garantiscano una maggiore resa produttiva, maggiore difesa dalle fitopatologie e una dimensione omogenea del frutto di nocciola. Una trasformazione, quindi, che fa riflettere sull’economia del territorio dell’alto casertano dove insiste la produzione della provincia di Caserta, alla ricerca di una propria identità oltre che produttiva anche di completamento della filiera stessa. “Sosterremo ogni iniziativa a sostegno del settore – evidenzia il Consigliere del Presidente Franco Alfieri-, in particolare laddove i soggetti produttivi e della trasformazione sviluppano un programma comune per investire in strutture ed essere competitivi sul mercato. Il clima positivo e costruttivo di questo incontro indica che è possibile lavorare su obiettivi comuni e rilanciare i nostri territori anche alla luce della presenza di una imprenditoria giovanile che sta caratterizzando l’agricoltura della Campania”. “Per una azienda è difficile programmare investimenti quado abbiamo un mercato particolarmente instabile, quindi, diventa importante un programma di Filiera dove tutti i soggetti lavorano per il territorio per sviluppare insieme strategie che puntino al miglioramento varietale e produttivo, alla stabilizzazione dei prezzi e alla realizzazione di un prodotto legato al territorio”, ha commentato Claudio Papa, imprenditore dell’industria dolciaria, che conferma la sua disponibilità ad investire nell’area. Per la Camera di Commercio, Tommaso De Simone, in particolare nella veste di presidente della Coldiretti, “coldiretti sta seguendo con attenzione il settore e d’intesa con i produttori e istituzioni è diventato strategico puntare alla infrastrutturazione del settore. Il momento è particolarmente favorevole per l’andamento che da tre quattro anni sta dando ottimi risultati in termini di reddito, ma occorre intervenire per consolidare la produzione”. Identità e valore economico e sociale del nocciolo, da Teano a tutto l’alto casertano, una ricchezza che produce reddito ma perde l’opportunità di creare valore per l’economia e le imprese del territorio, una tendenza da invertire, puntare sulla filiera attraverso una sperimentazione in campo per migliorare la produzione, per innovare e cooperare per un progetto di filiera condivisa. Ne Son intervenuti Nicola Di Benedetto, Sindaco di Teano, Dante Stefano Del Vecchio giornalista, Giuseppe Orefice Slow Food Campania. Dopo il focus istituzionale sulla economia del nocciolo, presso la chiesa dell’Annunziata, con Slow Food è stato realizzato un seminario e degustazione dedicata al cioccolato realizzato dall’azienda Papa con le nocciole del teanese, un primo simbolico passo verso una nuova e diversa economia locale. In sala presenti diversi rappresentanti istituzionali tra cui Confagricoltura Caserta.

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