Un atteso e faticoso ritorno sul mercato della produzione e commercializzazione dei prodotti per l’agricoltura, quello del Consorzio Agrario Provinciale di Caserta. Con l’assemblea straordinaria dei soci, convocata dal Ministero delle Politiche Agricole per giovedì prossimo 15 marzo presso la propria sede, saranno ripristinati gli organi collegiali di amministrazione del consorzio, previa approvazione del nuovo statuto.
Fondato nel 1902, dopo un periodo difficile e contrastato di ben 19 anni di commissariamento, la struttura provinciale di San Nicola La Strada ritorna alla sua piena funzionalità dopo l’omologazione del concordato dello scorso anno, riportando in “bonis” le scritture contabili. Con 15 strutture territoriali, delle 36 cedute nel corso degli anni con la liquidazione della Federconsorzi, la società cooperativa Consorzio Agrario Provinciale di Caserta, riprende il suo cammino strategico per offrire non solo ai 254 soci ma rivolgendosi al mercato agricolo regionale, prodotti di altissima qualità per il settore zootecnico come la produzioni in proprio di mangimi destinati agli allevamenti, in particolare quello bufalino. Infatti il Cap oltre alla tradizionale attività di commercializzazione solidale dei prodotti, possiede uno stabilimento di produzione interno gestito direttamente dai vertici del consorzio e che oggi, riprende una funzione strategica per il rilancio della filiera dei settori fondamentali dell’agricoltura come la zootecnia. Ricordiamo che la struttura è in grado di offrire ai soci diversi marchi prestigiosi di macchine ed attrezzatura per l’agricoltura, dotato di quattro officine meccaniche per la riparazione e manutenzione, così come è in grado di proporre alle aziende agricole fertilizzanti ultima generazione, sementi, fitofarmaci e foods per animali all’insegna della qualità.