Con Eugenio Bennato si è conclusa la 18esima rievocazione storico culturale della Fiera di San Giacomo, un concerto di musica popolare delle culture del mediterraneo con le sue note antiche che hanno caratterizzato la manifestazione di Marzano Appio. Dopo il Corteo Storico e gli Sbandieratori dell’associazione “Marano Marzano” di Sessa Aurunca ed il concerto di musica classica nel salone – chiostro della chiesa di San Sebastiano con Maria Teresa Roncone al Piano e Gianfranco Di Lella al violino.
Inoltre, sono stati presentati dei banchi espositivi dei prodotti del medioevo e di particolari armamentari legati alle torture. Rievocazione storica, cultura e musica hanno caratterizzato queste due giornate volute dall’amministrazione comunale e che hanno impegnato la comunità locale a partire dalla Pro Loco nella promozione del programma di iniziative realizzato. Il programma è stato realizzato dall’amministrazione comunale di Marzano Appio d’intesa con la Regione Campania per la promozione e valorizzazione della cultura, storia e turismo. Rievocazione storica della Fiera di San Giacomo, una delle più antiche Fiere del Regno di Napoli istituita nel 1299 da Carlo II d’Angiò, detto Lo Zoppo è stata preceduta 17 edizioni. La prima Rievocazione fu organizzata nel 1999. Generalmente si tiene tra maggio e luglio (in occasione della fiera di san giacomo San Giacomo istituita nel 1299) con una manifestazione che attraverso un’immaginaria rievocazione storica fa riscoprire i fasti ed i culti della corte di Marino Marzano, che ebbe un ruolo fondamentale nelle vicende storiche del regno di Napoli legato alla corona d’Aragona per essere convolato a nozze il 3 maggio del 1444 con Eleonora d’Aragona, figlia del re di Napoli, detto il magnanimo. La rievocazione è un evento che ha avuto un riflesso all’interno del panorama delle Manifestazioni legati ai Borghi che si tengono in questo periodo nell’alto Casertano. Il Programma di Eventi ha voluto mettere in evidenza i monumento e le realtà storiche e architettoniche custodite nel Centro Storico di Marzano. La scelta precisa è stata di utilizzare il borgo di Terracorpo, le strade e le piazze del comune, ma soprattutto beni architettonici come il Castello ed il borgo di Terracorpo e i siti di interesse naturalistico.