Il WineFestival 2017 conferma la sua prestigiosa rassegna di vini e food di alta qualità e si impreziosisce con la giornata dedicata alle aziende di champagne ma soprattutto con la mozzarella di Bufala Dop ed i vini della Camera di Commercio di Caserta.
La 26esima edizione del Merano WineFestival ha visto la presenza di oltre 450 case vitivinicole tra le migliori in Italia e nel mondo, quasi 200 artigiani del gusto e 15 cuochi di spicco. E aggiungere una giornata all’edizione appena conclusa ha portato nuove presenza che si sono spalmate nelle cinque giornate a secondo delle proprie esigenze: dai vini fermi alla sezione bio e infine lo champagne
Tra gli eventi più attesi con una grande attenzione di pubblico con circa 200 professionisti è stata la giornata di venerdì 10 novembre con Architecture&Wine, in piazza della Rena, una conferenza sull’Architettura sostenibile, in collaborazione con Fondazione Architettura Alto Adige e dove sono intervenuti circa 150 architetti italiani, svizzeri, austriaci, tedeschi ecc. Insieme alla premiazione delle tre cantine premiate, una degustazione di grande qualità con i prodotti della Camera di Commercio di Caserta: Falerno, Casavecchia e Pallagrello, Asprinio di Aversa e mozzarella di bufala campana dop, Salumi del maiale nero casertano, caciocavallo e formaggi vari.
Per la Camera di Commercio di Caserta (con le Istituzioni della Campania che hanno condiviso lo spazio Gourmet Arena di circa 200mq complessivi), è stato allestito un banco espositivo per l’esposizione di prodotti delle aziende che hanno aderito: Viticoltori Migliozzi; Cantine Rao; Fattoria Pagano; Della Valle Jappelli; Tenuta Fontana; Il verro; Collefasani; Alepa; Regina Viarum; Masseria Campito; Vignai de Casavecchia e Consorzio del Falerno. Oltre il banco di degustazione alcuni vini casertani come l’Asprinio di Aversa, il Falerno, Casavecchia e Pallagrello sono stati selezionati dal curatore del Wine Festival Helmuth Koecher, per integrare una presentazione dedicata a 18 buyer della Gdo (tra cui i grandi marchi come Coop, Conad, Spin ed altri).
All’interno dello spazio l’organizzazione ha reso disponibile un banco cucina per le degustazioni curate dallo chef di Aversa Angelo Fabozzo, piatti che hanno esaltato il sapore della dieta mediterranea. Altre degustazioni hanno riguardato la mozzarella di bufala campana Dop, le mele annurche ed i salumi del maiale nero casertano. Nel paniere dei prodotti casertano, utilizzati dallo chef, il lupino gigante di Vairano e le Peschiole.
Dall’11 al 13 novembre al Kurhaus Caserta ha presentato le sue produzioni insieme ad oltre 800 vini italiani protagonisti, un percorso fra le varie aree ed i differenti territori vinicoli da nord a sud. La sala Czerny (nome dell’architetto che progettò Kurhaus, nel 1874), ha ospitato i vini internazionali con oltre 250 vini dalla Spagna all’Argentina, dal Libano al Sud Africa, dall’Austria alla Crimea. In contemporanea, dal giorno 11 al 14 novembre, si è svolta la GourmetArena con l’accurata selezione di prodotti tipici nazionali ed internazionali ed in particolare uno spazio Campania: con Regione Campania, Camera di Commercio di Caserta e Camera di Commercio di Napoli, con esposizione di prodotti agroalimentari e con oltre 60 etichette di vino.
Caserta protagonista anche per il gran galà di apertura con i propri prodotti nel menù della serata un trionfo con la mozzarella di bufala dop e i salumi casertani, una testimonianza della indiscussa bontà dei prodotti di Terra di Lavoro.
Quattro giornate intense di gusto casertano nella prestigiosa kermesse meranese riferimento irrinunciabile per conoscere ed apprezzare le eccellenze del vino e del cibo insieme a numerose sezioni specifiche che guardano all’intero sistema vitivinicolo ed agroalimentare.