Il simbolo dell’Unità d’Italia, nella sua rappresentazione storia e scenografica, è rappresentata dalla stretta di mano tra il generale Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II, Re d’Italia, avvenuta presso il quadrivio di Taverna Catena, una tra le prime caserme dei Carabinieri, poi stazione di posta. Una verità storica riportata dalla Enciclopedia Treccani a sancire l’importanza della data e del luogo così come emerge in modo inconfutabile dal decreto legge dell’allora Ministero della Pubblica Istruzione in cui si “decreta, l’edificio denominato Taverna della Catena, sito in Vairano Patenora è dichiarato di interesse particolarmente importante ai sensi dell’art. 2 della legge 1/6/1939 n° 1089 e viene quindi sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nella legge stessa…”.
Da circa cinquant’anni l’intera comunità di Vairano e le amministrazioni comunali che si sono succedute, hanno lavorato e lottato per l’affermazione di un valore storico politico di straordinaria valenza non solo per il proprio territorio ma per l’intero paese che si ritrovasse il 26 ottobre di ogni anno a celebrare un giorno significativo nel processo unitario iniziato con le dure battaglie risorgimentali. Da circa sei anni le storiche celebrazioni diventano Festival dell’Unità d’Italia, con l’intento di allargare la sua azione coinvolgendo tutte le istituzioni, associazioni e rilanciando il ruolo e la partecipazione delle strutture scolastiche e delle attività produttive locali. In questi anni abbiamo avuto l’onore e il piacere di presenza prestigiose, dai giornalisti Gian Antonio Stella, Aldo Cazzullo del Corriere della Sera, Sergio Rizzo de La Repubblica al quale è stata assegnata la cittadinanza onoraria per le sue battaglie contro gli abusi edilizi che hanno riguardato l’immobile Taverna della Catena. Ancora, il magistrato Raffaele Cantone, Francesco Grillo economista; il giornalista Antonello Velardi, l’onorevole Camilla Sgambato per la commissione cultura della Camera dei Deputati, Silvestro Montanaro, giornalista e reporter internazionale, Luigi Ferraiuolo giornalista e, oggi, nuove e importati personalità del mondo della gastronomia. Un particolare ringraziamento va a tutte le rappresentanze militari che da sempre non hanno mai fatto mancare il loro pieno e convinto sostegno e partecipazione, dando alle nostre celebrazione il fondamentale valore di attaccamento alla patria nel celebrare una giornata straordinaria.
Dante stefano del vecchio