La scuola che intreccia storie imprenditoriali di eccellenza nel settore della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera tra l’Italia e l’Europa, affrontare la pandemia con la digitalizzazione per non restare prigionieri. Storie di professionisti, imprenditori, chef, di emigrati e di giovani che proiettano la loro passione all’estero per sviluppare nuove attività legate al cibo, alla tradizione della cucina italiana, di gestione e amministrazione di un hotel, di sostenibilità dei prodotti agroalimentari e delle materie prime.
La prima settimana di confronto a distanza nell’ambito dei “Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, avviato dall’Istituto Professionale Alberghiero “G. Marconi”, a Vairano Scalo, si è completata con un entusiasmante risultato, 215 studenti collegati insieme ai loro docenti e guidati dalla dirigente scolastica Filomena Rossi. Offrire agli studenti un filo diretto con chi, con sacrificio e passione, è riuscito a realizzare il progetto o il proprio sogno, se vogliamo, nel settore ristorazione ed enoteca come Roberto Costa, manager e chef, che ha portato la sua creatività e la cucina italiana a Londra, per passione e per business. Poi è stata la volta di Carlotta Delicato, executive chef ristorante “Fire” presso la “W” Marriot Hotel a Barcellona, una giovanissima donna che a meno di 30 anni ha girato diverse nazioni con la sua valigia di coltelli e accessori da cucina e, soprattutto piena di coraggio con tante “lacrime e determinazione, per andare avanti e non guardare indietro”. Le prime due storie figlie della contemporaneità, delle sfide della nuova frontiera della gastronomia nazionale ed internazionale, poi sono seguite due meravigliose storie di emigrati da diversi decenni che con la cucina, passione, impegno e serietà hanno creato un loro piccolo impero nella ristorazione e nella ospitalità. Con Tony Crolla, Charmain Vittoria Group – Vittoria on the Bridge, Edimburgo, il buon cibo e la cultura della cucina italiana rappresenta un vantaggio solo se si lavora con serietà in tutti gli aspetti, dalla cucina al magazzino, dalla gestione acquisti alla contabilità. Mentre un altro emigrato, rientrato nelle sue terre di origine, Cesidio di Ciacca, di Picinisco, ha realizzato, più che un sogno un paradiso nel verde delle aree interne
, un albergo diffuso di eccellenza, meta di turisti da tutto il mondo ed una azienda di vino. Coinvolgere gli studenti con esempi e storie di valore, di emozioni e di valori umani ed imprenditoriali che guardano avanti e tracciano percorsi importanti per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione dei territori marginali.
La prossima settima si inizia con Franco Pepe, pizzaiolo, la pizza e i suoi ingredienti: il modello “Pepeingrani”; martedì ci sarà il saluto del Presidente Consiglio Regionale Campania On. Gennaro Oliviero. E subito dopo ci saranno Mariella Caputo prima sommelier donna in Campania e “Ambasciatrice del Gusto” e Claudio Di Mauro, due straordinari professionisti che parleranno del vino e la sala, territorio e accoglienza per la ristorazione di eccellenza. Ristorante Taverna del Capitano. Una emozione particolare per tutto l’Istituto sarà il collegamento con un alunno “stellato”, Danilo Natale, chef ristorante La Fuga, in Francia. Seguiranno, Francesco De Santis, imprenditore; Giuseppe Di Martino, la pasta di Gragnano dop nel mondo, la qualità nel mercato mondiale. Grano, Farina e Pasta: la più antica filiera della salute. Pierpaolo Giorgio, chef del Seafront Di Martino Pasta Bar Napoli. Nicolangelo Marsicani, produttore di olio e Maria Francesca Di Martino: il territorio secolare e l’olio extravergine di oliva nella cucina di eccellenza. Michele Scognamiglio, Università Federico II Napoli, Nutrizionista Helmut Koecher, ideatore Merano WineFestival, il vino come attrattore culturale di un territorio, il vino e gli eventi, un valore per il rilancio dei territori. Rosa Pascarella, manager turismo. Le frontiere del digitale nella gestione dei flussi turistici e le potenzialità dei territori: agriturismo ed enoturismo, gastronomia. Alex Giordano, Università Federico II di Napoli, presidente RuralHack, social innovation e tecnologia applicata a food e agricoltura, Ninja Marketing, Comunità rurali ed evoluzione etnoantropologica. Michela Moio, enologa, Cantine Moio di Mondragone. Mariella Tortora, imprenditrice, dalla tradizione antica dei distillati alle nuove tendenze del bere bene. Vincenzo Pagliara, barman, consumo responsabile dei giovani e cultura del bere tra moda e qualità. Lorenzo Iovino, imprenditore settore mense scolastiche, la cucina per le scuole menù tra territorio e stagionalità. Il programma è stato coordinato da Dante Stefano Del Vecchio.