Nel 2006 la prima partecipazione al Merano WineaFestival, un piccolo desk espositivo tra qualche decina di aziende sparute di food che proponevano prodotti di eccellenza. Ogni anno a seguire piccole novità e qualcuno in più a condividere questo evento, occasione importante per incontrare operatori della distribuzione, ristoratori, enotecari curiosi di cercare prodotti poco conosciuti di piccole aziende dell’agroalimentare.
Oggi la Gourmet Arena al Merano WineFestival è un piccolo scrigno di aziende straordinarie animate da giovani che guardano al futuro con energia e fiducia nei loro prodotti e nei loro potenzialità dei loro territori, consapevoli che vino e cibo italiano sono il top al mondo. Anche quest’anno è pienamente riuscito il programma della Campania mettere insieme le istituzioni campane non è facile ma a Merano un piccolo miracolo avviene da circa tre anni con diversi enti che partecipano con interesse e soprattutto spinte dalle imprese che vogliono fortemente essere a Merano. Circa 20 aziende di cibo espositrici e altrettante selezionate per il vino, 300 etichette in degustazione nei vari aspetti previsti nel programma, in particolare con l’Enoteca Regionale Campania e il consorzio di Tutela del Sannio Dop e “Vitica” di Caserta. Quattro giornate intense senza sosta, caratterizzate da ben 18 show cooking realizzati da chef stellati e dal numero uno al mondo della pizza Franco Pepe. Otto ricette dedicate alla colatura di alici, prossima Dop campana, due alla mozzarella di bufala e due seminari dedicati alla bufala e ai formaggi. Per il Sannio con il consorzio e la Camera di Commercio di Benevento un programma dedicato ai vini beneventani ed ai prodotti tipici con lo chef Daniele Luongo che ha offerto piatti di semplice e gustosa genuinità. Sono state quattro giornate vissute con operatori, giornalisti e rappresentanti delle Istituzioni con estrema attenzione davanti alle diverse centinaia di visitatori che hanno seguito il programma di degustazioni nello spazio “Territorium & Campania Felix” nella Gourmet Arena. Una particolare novità è stata dedicata alla Camera di Commercio di Caserta, con uno spazio allestito con le sete di San Leucio, realizzato in collaborazione con il Consorzio ed il Museo delle Sete e Comune di Caserta. Non solo le eccellenze enogastronomiche, ma anche artigianato di qualità e la storia di un sito meraviglioso che segna l’identità culturale della città e della provincia. Per la prima volta presenti il Gal “Terra è Vita” e il “Flag Approdo di Ulisse”, con il suo presidente che ha voluto in modo determinato, portare la colatura di alici al centro dell’attenzione e resa disponibile per le interpretazioni in cucina di Lino Scarallo, Luigi Tramontano, Umberto De Martino e Michelina Fischetti, presenza rese possibili grazie alla collaborazione de Les Collectionneurs, magica è stata la partecipazione disinteressata di Gennaro Esposito che ha reso unico il WineFestival. Una occasione anche per l’associazione per la colatura con le prime quattro aziende, una piccola realtà produttiva dove credono molto nel prodotti che stanno tutelando e valorizzando attraverso la nuova dop. Ma quest’anno è stato anche l’anno della “Falanghina del Sannio Città Europea del Vino”, celebrata dalla Camera di Commercio di Benevento con la pizza di Gino Sorbillo e con una meravigliosa etichetta disegnata da Mimmo Paladino, che è stata offerta insieme all’olio extravergine di oliva, al tavolo dei circa 500 ospiti del gran galà. Infine un fuori programma che ha regalato emozioni a chi si è soffermato a vedere la filatura del fior di latte di Agerola, tre lavorazioni che ha consentito a circa 450 persone di gustare appena mozzato la pasta di fior di latte delle alture della costiera amalfitana.