L’agricoltura aggiorna il suo parco legislativo approvando in Commissione Agricoltura alla Camera il nuovo Testo Unico sull’Agricoltura. Un importante riordino della normativa che in molto casi appesantiva le imprese nella loro azioni produttiva e competitiva. Lo stesso presidente Luca Sani, commenta alcuni aspetti procedurali prima dell’approvazione definitiva:“Con la prima approvazione aggiunta ieri, si è raggiunto un primo importante traguardo e ora a partire dal Vinitaly, dove incontreremo la Filiera del Vino, avremo un importante confronto per eventuali integrazioni o modifiche. Successivamente sarà trasmessa alle altre Commissioni parlamentari per i relativi pareri, intanto alcuni gruppi politici hanno avanzato la possibilità che il testo definitivo, contiamo entro maggio, se anche gli altri gruppi firmeranno sarà approvato definitivamente in Commissione senza andare in aula. Infine, passerà al Senato.” Un iter articolato che potrebbe dare all’agricoltura un testo definitivo per la prossima estate, se non ci saranno particolari incidenti politici. E nel, il presidente aggiunge, “naturalmente abbiamo puntato molto sul vino cercando di semplificare le procedure amministrative introducendo il ravvedimento operoso, alcune modifiche per il Registro Nazionale Vigneti, vogliamo dare alle imprese strumenti amministrativi agevoli per affrontare meglio la loro capacità di competere sui mercati nazionali ed internazionali e lunedì prossimo al Vinitaly avremo un confronto approfondito con il Ministro Martina, nello spazio Mipaf”. Lo stesso Ministro Martina, commenta con particolare soddisfazione il lavoro svolto che ha portato alla prima avotazione, “L’approvazione di oggi in Commissione del Testo unico del vino è un passo in avanti molto significativo. A Vinitaly presenteremo nel dettaglio il provvedimento che è stato condiviso con tutta la filiera. A trent’anni dallo scandalo del metanolo – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – l’Italia punta ad avere una sola norma di riferimento per il settore vitivinicolo, unificando, aggiornando e razionalizzando le leggi esistenti. Il testo unico è uno strumento fondamentale della nostra strategia di rafforzamento del vino italiano e del percorso di semplificazione burocratica che stiamo portando avanti. È stato fatto un lavoro importante di sintesi e di innovazione alla Camera da parte dei deputati, che voglio ringraziare per il loro impegno a partire dal Presidente della Commissione Luca Sani, dal Capogruppo Nicodemo Oliverio e dal relatore Massimo Fiorio. Ora è importante andare avanti nell’iter parlamentare e arrivare presto alla sua approvazione definitiva. Lo dobbiamo a un settore che vale più di 14 miliardi di euro e in questi anni ha dimostrato di essere a tutti gli effetti un modello”.