Le elaborazioni di Ismea e UIV sui dati Istat evidenziano una crescita del 6% delle spedizioni e del 15% per i corrispettivi.
Il 2021 è l’anno della ripresa per il vino italiano che cavalca la crescita della domanda a livello mondiale e fa registrare un +15% per l’export nei primi sette mesi dell’anno. Lo evidenzia l’analisi dei dati Istat realizzata da Ismea e Unione italiana vini, secondo la quale le spedizioni sono aumentate del 6% in quantità rispetto allo stesso periodo del 2020, per una crescita del 15% dei corrispettivi. Nello stesso periodo anche gli invii da Francia e Spagna hanno fatto segnare un forte rimbalzo (rispettivamente +34% e + 11% a valore) dopo le ingenti perdite subite nel 2020 a causa della pandemia.
Questo risultato riflette l’incremento dei valori medi, sotto la spinta di una domanda fortemente dinamica e maggiormente orientata verso segmenti a più elevato valore aggiunto. A tal proposito si evidenzia la brillante performance dei vini DOP (+17% i valori), trainati sia dal segmento dei fermi (+15%) sia da quello degli spumanti (+27%).