Merano WineFestival 2024. Una maratona di cucina e degustazioni, abbinamenti cibo e vino, presentazioni dei territori e delle numerose produzioni agro alimentari con le loro narrazioni di storia locale sulle leggende intrise di magia legate alla tradizione della cultura contadina che incontra l’innovazione e la modernità. Una storia consolidata quella della Campania a Merano, costruita anno dopo anno dal 2006 aggiungendo azienda dopo azienda istituzione dopo istituzione, insieme ai diversi consorzi di tutela della cosiddetta “dopo economy” portata a Merano da circa vent’anni. Una edizione intensa e ricca di proposte, dal Cilento alla Costa d’Amalfi e colline salernitane, dal Sannio alla Terra di Lavoro, Ischia, Campani Flegrei, il Vesuvio e le aziende dell’Irpinia. NUMERI DEL 33° MERANO WINEFESTIVAL. 7.000 visitatori e 10.000 presenze totali nelle 5 giornate del festival ideato da The WineHunter Helmuth Köcher, più di 1000 espositori presenti tra Wine, Food, Spirits, Beer, oltre 3000 vini in degustazione, 250 etichette nella The Winehunter Area, 36 bottiglie sciabolate, oltre 5400 WineHunter Awards, 39 masterclass, 6 talk al Summit “Quo Vadis? – Respiro e Grido della Terra”. Oltre 50 le aziende espositrici della Campania tra le diverse sezioni in cui si compone il WineFestival e Gourmet Arena, dalle selezione Wine Hunter da cui abbiamo raccolto ben 5 Platinum sui 50 assegnato ogni anno ai migliori 25 vini e ai migliori 25 prodotti nazionali, Platinum per il “Giallo d’Arles” di Quintodecimo, Greco di Tufo Docg 2023, alla cantina Fonzone con il suo “Elle Effe Ci” Docg 2022, a Fontanavecchia con la Falanghina “Libero B” plla 148 e, infine, ad Assuntina di Capri con il suo distillato al “Mandarino dei Campi Flegrei” ed un Gin Riserva “Amadeus”, di Dovel Import, della famiglia Telaro.
Una partecipazione rappresentativa di tutto il territorio regionale con una selezione di prodotti protagonisti anche nelle 22 degustazioni di straordinari piatti preparati dagli chef e, per la prima volta nella Gourmet Arena, la pizza tradizionale con Gino Sorbillo, Antonio della Volpe pizzeria La Vita è Bella, e Carlo Scutiero de La Smorfia, per la cucina Antonio Tubelli, per la trattazione storica della cucina napoletana, Gabriele Troisi, giovane panificatore e pizzaiolo, Umberto De Martino, con il suo omonimo ristorante a Bergamo, new entry quest’anno per Paolo Barrale ristorante “Aria”, Antonio Lepore “Stube Hermitage di Madonna di Campiglio, e la giovane chef campana Bianca Mucciolo ristorante “La Rosa Bianca”, infine, un atteso ritorno quello di Angelo D’Amico Locanda Radici e di Daniele Luongo “Locanda Radici”. Spina dorsale della gestione dello spazio cucina l’Istituto Alberghiero “Marconi” di Vairano Scalo, con i professori e studenti ancora una volta straordinari non solo ad affiancare e supportare la squadra di chef e pizzaioli, ma anche di realizzare ottimi piatti con il loro cuoco Sebastiano Fantini. Studenti e chef fianco a fianco per una formazione sul campo e per guardare al futuro dei giovani studenti stimolati nella pratica operativa dai grandi cuochi. Insieme ai piatti il vino in abbinamento e il gruppo dei sommelier dell’Ais Campania, guidato da Tommaso Luongo e Franco De Luca che hanno realizzato dei percorsi gustativi ed olfattivi di primissimo piano selezionando le etichette giuste per i piatti realizzati dagli chef. “Un lavoro di squadra costruito nel tempo e con lungimiranza dove tutti sono protagonisti di questo straordinario palcoscenico che è il Merano WineFestival – sottolinea Dante Stefano Del Vecchio, ideatore e curatore del programma Campania Felix al WineFestival di Merano-. Al centro del progetto ci sono sempre le nostre aziende vitivinicole ed agroalimentari che incrociano una vasta platea di operatori nazionali ed internazionali. Particolare emozione per i piatti di Antonio Tubelli con Gabriele Troisi, Paolo Barrale e Umberto De Martino, dedicati alla cucina tradizionale napoletana che il maestro Eduardo De Filippo, amava prepara a casa e che la moglie Isabella ha raccolto in un bellissimo libro di ricette al quale ci siamo ispirati come tema del programma. La qualità è soprattutto cultura e storia”. Infine, presso l’hotel Terme due master class una con i rossi campani una selezione dei consorzi di Tutela del Vesuvio, Irpinia e Vitica Caserta ed una dei bianchi della Costa d’Amalfi, Cilento e colline Salernitane curata dal consorzio Vita Salernum Vites. La manifestazione ha visto la presenza istituzionale dell’Assessore Nicola Caputo che da anni segue la manifestazione meranese, dei Presidente delle Camere di Commercio di Salerno e Caserta con Andrea Prete e Tommaso De Simone, del rappresentante di Confagricoltura Salerno nonché consigliere camerale Giovanni Giugliano, a testimonianza dell’attenzione delle istituzioni nei confronti di un evento secondo solo alla grande fiera veronese di settore.