Là dove il mare luccica, le vigne terrazzate si rispecchiano nel mare nei suoi molteplici aromi avvolte nella brezza di sale marino. Cilento e Costa d’Amalfi ci hanno regalato vini di pregio, eleganti e intensi, finezza e persistenza.
Cetara. 36 vini con l’espressività prevalente dei bianchi che raccolgono dal mare la loro complessa struttura e intensità aromatica a partire dal Fiano in purezza ed in alcune etichette, si intreccia con altri vitigni tipici della costiera come la Ginestra, Pepella, le pergole di Fenile, poi la Falanghina, sorprendente qualche Coda di Volpe e Biancolella, i rossi di Aglianico, Tintore, Sciascinoso e Piedirosso. Vini di ricchi di espressività lineari e vibranti, dal colore netto e ben definito dalla loro struttura sferica al palato. Vini di un territorio interamente dominato dal mare, sapidità intensa, asciutti e invadenti, arricchiscono il naso dai fiori di ginestra e di agrume. In tour sui territori, una giornata con Helmuth Koecher, per scoprire le piccole vigne della costiera amalfinata, nella splendida Torre di Cetara, tra arte e mare, con il sindaco di Cetara, Roberto della Monica e al presidente del Consorzio di tutela dei vini di Salerno, Andrea Ferraioli, per un tasting molto speciale, verso Merano WineFestival 2020. E dal mare prodotti e piatti di gusto. Da Luigi Della Monica, giovane imprenditore nato nel mare, nel suo angolo gastronomico “Armatore”, il tonno rosso, colatura di alici di oltre 24 mesi e le alici di Cetara lasciano tracce al palato, preparati come i Pintxos (Pincios) dei paesi Baschi, similitudini di terre di mare dove le alici fanno un pezzo importante della storia gastronomica della cucina di questi mari. Poi la cucina di Gennaro all’Acquapazza, versioni gourmet del mare nelle sue allegre e piacevoli declinazioni culinarie come i classici spaghetti alla colatura di alici, accompagnate da una magnum di Fiorduva.