Una edizione straordinaria quella del Vinitaly 2016 con il suo 50esimo compleanno. Una esperienza tematica dedicata al vino iniziata nel 1967 grazie ad Angelo Betti, fino a diventare il più grande appuntamento fieristico del mondo, pochi anni dopo la pubblicazione della prima legge sulle Denominazioni di Origine Controllata. Un Vinitaly sempre più internazionalizzato, con le sue missioni estere in decine di paesi nel mondo esporta la cultura del vino e avvicina le aziende ai mercati, su tutti gli Stati Uniti, Cina, Germania, Corea, Gran Bretagna, Giappone. Un settore che vale in Italia 12,5 miliardi di euro, nel 2015 le esportazioni hanno superato i 5,4 mld di euro un + 5,4% rispetto al 2014. quest’anno ai 55 mila operatori provenienti da 141 paesi, si aggiungeranno altri 1000 buyer selezionati da Germani, Austria, Svizzera, Regno Unito, Paesi Scandinavi, Polonia, Usa, Cina, Canada, Giappone e Russia. Una forte sterzata verso l’internazionalizzazione che il Ministro Martina ha sollecitato con un’azione di sistema in collaborazione con Ice- Agenzia, per amplificare e sostenere le imprese nella delicata competezione internazionale.
