Ais Milano, focus sui vitigni autoctoni della provincia di Caserta

Tra il Volturno, il Monte Massico e le colline caiatine e il cratere di Roccamonfina si nasconde un tesoro enoico unico, ricco di vitigni autoctoni e interpreti ispirati. Con Guido Invernizzi, dieci vini per una serata di grande approfondimento. Lunedì 24 giugno 2019 – ore 21.00

Tra il Volturno, il Monte Massico e le colline caiatine si nasconde un tesoro enoico unico, ricco di vitigni autoctoni e interpreti ispirati. Con Guido Invernizzi, dieci vini per una serata di grande approfondimento. Ci sono eventi che “celebrano” e altri che “scoprono”: indubbiamente la serata dedicata ai vini del casertano appartiene alla seconda categoria.

 

Champagne Charles Heidsieck

Guido Invernizzi ci porterà, infatti, alla scoperta di vini e produttori lontani dal jet set vitivinicolo, ma non per questo di minore importanza e fascino. Non i “soliti noti”, ma un viaggio dove sensazioni ed emozioni diverse emergeranno da una terra che è un vero patrimonio vitivinicolo. Dare voce a questa realtà significa non solo valorizzarla, ma tenere lontano la minaccia di estinzione e di perdita di memoria.  Asprinio, pallagrello bianco, pallagrello nero, per citarne alcuni: vitigni poco noti per vini poco degustati, ma che riscuotono un interesse crescente. Casavecchia, altro vitigno autoctono quasi misterioso, a cui la leggenda ha dato questo nome perché scoperto, quasi per caso, presso i ruderi di una casa diroccata: forse tutto ha origine da un ceppo centenario prefillosserico, con caratteri ampelografici e genetici di difficile analisi per la mancanza di collegamento con altre varietà note.  Anche le modalità di allevamento non sono comuni: nell’areale spesso le uve vengono allevate con il metodo dell’alberata, con viti che arrivano a 9 metri di altezza. E spesso le vinificazioni non sono fatte in cantina, ma in grotte, scavate fino a 20 metri di profondità, dove temperatura, umidità e luce creano un ambiente unico. Racconti tra vendemmie del passato, innovazione e qualità del presente, in un viaggio avvincente in un mondo quasi sconosciuto tra il Volturno e il Monte Massico e le colline caiatine. E gli estimatori di questi vini arrivano da molto lontano: Plinio, Marziale, Catullo e Virginio, un poker d’assi dell’antichità classica.  Curiosità enologica per occhi nuovi: la formula della serata è esattamente questa.

Partecipa Dante Stefano Del Vecchio, giornalista.

In degustazione

Asprinio di Aversa Spumante – I Borboni
Terre del Volturno IGT Le Ortole Pallagrello bianco – Vestini Campagnano
Colline Caiatine Caserta IGT Connubio – Vestini Campagnano
Terre del Volturno IGT Ambruco Pallagrello nero – Terre del Principe
Asprinio in anfora Alberata – Tenuta Fontana
Terre del Volturno IGT Casavecchia Cimmarino – Cantina di Lisandro
Galluccio DOC Ara Mundi – Telaro
Falerno del Massico DOC – Moio
Falerno del Massico DOC Vigna Caracci – Villa Matilde
Roccamonfina IGT Cecubo – Villa Matilde

Conduce la serata

Guido Invernizzi, novarese di nascita, laureato in medicina e specializzato in chirurgia generale, esercita presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità di Novara. Noto e apprezzato relatore abilitato per numerose lezioni di tutti i livelli, è commissario per le sessioni di esame AIS e tiene regolarmente lezioni e degustazioni in Italia e all’estero. Informazioni e Prenotazioni: eventi@aismilano.it

Data
Lunedì 24 giugno 2019 ore 21:00, SedeHotel The Westin Palace, Piazza della Repubblica 20, Milano

Quota di partecipazione Soci AIS: 30 euro – Posti disponibili 80 – La prenotazione è aperta dal giorno 25 giugno 2019, Per prenotare è necessario utilizzare il sistema di prenotazioni on-line. L’evento è riservato ai Soci AIS in regola con la quota associativa di AIS Nazionale. La prenotazione è obbligatoria e impegnativa.

 

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